5 frasi di Laozi su cui riflettere

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Laozi è una parola cinese che significa maestro anziano . È anche il nome di un filosofo e pensatore che si presume sia vissuto intorno al VI secolo a.C. e a chi la scrittura del Daodejing il Libro della vita e della virtù. Tuttavia questa figura è ancora oggi avvolta nel mistero, tanto che molti dubitano che sia realmente esistita.

Ciò che è certo, però, è questo la sua presunta eredità intellettuale è riuscita a sopravvivere fino ai giorni nostri . Che si tratti del lavoro di uno o più uomini forse non ha molta importanza. Ciò che conta è che sia riuscita a plasmare insegnamenti che ci vengono tramandati ancora oggi, migliaia di anni dopo.

Le buone parole servono per negoziare ma per diventare veramente grandi occorrono buone opere.

-Laozi-

Laozi ci ha lasciato un'enorme eredità di saggezza. Il suo pensiero riflette vari principi essenziali della cultura orientale. È un inno alla prudenza, alla semplicità e alla serenità. Esalta i valori dell'intelligenza e della moderazione. Oggi vogliamo proporvi cinque dei suoi meravigliosi aforismi che speriamo possano aiutarvi a riflettere.

1. La felicità negli occhi di Laozi

Laozi ha pensato molto a questo felicità . L’idea di questo filosofo orientale molti secoli prima dell’avvento del consumismo era che fosse necessario separare la felicità dai possedimenti. Una delle sue immortali frasi in cui affronta questo argomento recita: Chi non è felice con poco non sarà felice con molto.

Questa riflessione ci invita a collocare la felicità in un quadro in cui non dipende da ciò che abbiamo. In questo modo avere poco non è sinonimo di infelicità. Così come avere molto non equivale ad essere felici. Il benessere si ottiene a partire da una realtà che non ha nulla a che vedere con il possesso. La felicità e l'infelicità sono dentro di noi, non in ciò che ci circonda.

2. Sulla rigidità e flessibilità

Molte persone sono convinte che la fermezza e la verticalità siano grandi virtù. Questa prospettiva però non trova corrispondenza nella logica della vita. Dove c'è vita c'è cambiamento. E dov'è modifica ci deve essere necessariamente un adattamento. La vita non ci chiede di rimanere fissi come un'asta d'acciaio ma di scorrere come un ruscello.

Laozi ci ha lasciato una splendida riflessione su questo punto: L'uomo nella vita è tenero e in continua evoluzione. Quando muore diventa rigido e immutabile. Le piante al sole sono flessibili ed elastiche. Ma quando muoiono sono secchi e avvizziti. Ecco perché tutto ciò che è morbido e flessibile è associato alla vita mentre ciò che è immutabile si avvicina alla morte .

3. Ama e sii amato

Molto prima della comparsa e della diffusione delle dottrine umaniste, Laozi ci ha offerto una visione dell’amore come energia. Il filosofo sottolinea la differenza tra amare ed essere amati in uno dei suoi aforismi più famosi: Essere amati profondamente ci dà forza; Amare qualcuno profondamente ci dà coraggio .

C’è una differenza sottile ma fondamentale tra forza e coraggio. La forza può essere definita come la capacità fisica o soggettiva di fare qualcosa. Il coraggio, invece, si riferisce alla decisione e alla volontà di farlo. La forza è saper fare. Il coraggio di voler fare. La differenza emotiva tra i due concetti è immensa. Anche se la volontà porta al potere, non sempre accade il contrario.

4. Desiderio e frustrazione

La cultura orientale è molto attenta al rifiuto del desiderio. Infatti è considerata fonte di innumerevoli sofferenze. La loro filosofia è più orientata alla capacità di rinunciare a ciò che si ha piuttosto che alla capacità di cercare ciò che si vuole. Fedele a questo pensiero Laozi riflette così:

Chi non vuole non prova frustrazione. E chi non prova frustrazione non si arrabbia. Pertanto il vero saggio attende con calma che tutto accada senza che vi sia alcun desiderio. Solo così la pace potrà regnare e il mondo potrà seguire il suo corso naturale.

Nella nostra cultura occidentale questo pensiero può sembrare quasi assurdo. Viviamo in una società in cui il ambizione è visto come una fonte di crescita e progresso. Eppure la realtà dei nostri tempi ci ha mostrato che il desiderio può essere anche un pozzo senza fondo che purtroppo non ci soddisfa mai.

5. Combattere o ritirarsi?

L'Oriente è la culla del arti marziali . Eppure, paradossalmente, la maggior parte di queste arti hanno come principio supremo il tentativo di evitare il combattimento. In effetti, la più grande lezione della guerra è la necessità di lavorare duro per evitarla. Questo è ciò che sostiene il filosofo quando afferma: Il libro dello stratega dice: non provocare la lotta, accettala. È meglio arretrare di un metro che avanzare di un centimetro .

Il pensiero di Laozi è certamente un grande dono e una fonte di saggezza. Non solo ci offre una guida per apprendere l'arte del buon vivere ma usa il linguaggio della poesia per impartire i suoi insegnamenti. Abbiamo sicuramente molto da imparare da questo misterioso personaggio millenario che oggi sembra più vivo e attuale che mai.

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