
IL Meditazione Vipassana è una pratica potente volta a sradicare le cause più profonde della sofferenza e a ottenere la felicità autentica derivante dalla liberazione totale.
È anche una delle tecniche di meditazione più antiche dell'India, un percorso che porta alla trasformazione partendo dall'osservazione di sé e dalla contemplazione. Vipassana significa usare la mente per trovare le risposte alle grandi domande che ci affliggono e che in un certo senso ci accompagnano fin dall'inizio dei tempi: chi sono io? Come posso liberarmi dalla sofferenza? Qual è il mio rapporto con il mondo?
Vediamo insieme in cosa consiste Meditazione Vipassana .
Coloro che dedicano la propria vita ad insegnare agli altri la pratica della meditazione spesso ripetono una frase ai propri studenti: Per arrivare dove vuoi devi prima percepire dove ti trovi . Questa non è la classica ed enigmatica frase da film ma piuttosto una riflessione su cui vale la pena soffermarsi.
La meditazione ci insegna a curare ciò che non può essere tollerato e a tollerare ciò che non può essere curato.
-Allan Lokos-
Nel nostro mondo moderno e agitato tendiamo spesso a collocare centinaia di progetti, desideri e obiettivi sulla linea del nostro orizzonte. È normale porsi grandi obiettivi da raggiungere. Tuttavia, per raggiungere questi obiettivi dobbiamo prima chiarire il punto di partenza.
È essenziale vedere chiaramente e obiettivamente dove sono piantati i nostri piedi ciò che ci circonda e ciò che potrebbe compromettere la riuscita dei nostri intenti e, in definitiva, farci soffrire.
Abbiamo la cattiva abitudine di non approfondire la sofferenza buttarci nella fretta, evitando tutto ciò che potrebbe intralciarci. Siamo esperti nell’arte dell’ignoranza senza renderci conto che spesso è questa stessa tendenza a farci inciampare a farci cadere in quel terreno fangoso nato proprio dall’andamento delle nostre azioni. Spesso sono emozioni contrastanti come l’odio e la rabbia insieme al nostro egocentrismo che ci intrappolano e ci impediscono di muoverci. Come possiamo sbarazzarcene?
La meditazione buddista comprende due aspetti che possono aiutarci: Non finiscono e Vipassana. In questo articolo approfondiremo la seconda, ma va sottolineata anche l’importanza della meditazione Non finiscono che permette di raggiungere la calma mentale fondamentale per poter praticare l'osservazione più profonda o la meditazione Vipassana. Questo si libera da ogni patina filosofica religiosa o dottrinale per offrire invece una strategia di crescita personale.
Solo quando la mente è calma è possibile comprendere molte più cose
Meditazione Vipassana: in cosa consiste?
Chi non ha familiarità con il mondo della meditazione probabilmente penserà che ogni pratica sia uguale alle altre. Per un principiante, la meditazione non sembra altro che un esercizio che consiste nel sedersi in una determinata posizione, chiudere gli occhi e rilassare la mente.
Ebbene, chi pratica la meditazione Vipassana sottolinea l’importanza di differenziarla dalle altre pratiche.
- Risale a più di 2500 anni fa. I suoi testi antichi rivelano che è originario dell'India e questo fu lo stesso Gautama Buddha a recuperarlo dopo che era stato dimenticato.
- Il termine Vipassana intuizione cioè la capacità di scoprire e vedere le cose in tutta la loro realtà con tutte le loro sfumature. In altre parole quell'impulso a svegliarsi per accorgersi della realtà per liberarsi da concezioni errate e false credenze relative alla mente e al mondo. Il suo obiettivo finale è vedere la realtà nuda e libera da ogni filtro o abito. In altre parole, ottieni un’osservazione profonda.
- Uno dei principi della meditazione Vipassana è farci comprendere che la vita è spesso ricoperta da un tessuto granuloso spesso e complesso. Solo imparando a meditare il nostro sguardo potrà vedere attraverso questo strato.

Come si pratica la meditazione Vipassana?
La meditazione Vipassana va affrontata con un atteggiamento particolare. Dobbiamo lasciare da parte tutto ciò che abbiamo sentito sulla meditazione in generale. Dobbiamo sradicare il pregiudizi stereotipi e qualsiasi concezione che possiamo avere su di essi .
Ciò è essenziale per purificare il nostro punto di vista per avvicinarci a questa pratica con una mente libera e ricettiva con cui apprendere e sperimentare. Non possiamo dimenticare che la mente spesso tende ad ingannarci. A volte rimaniamo intrappolati in un ciclo complesso di idee, percezioni, credenze e modelli che ci impediscono di essere aperti al mondo circostante. Un pilastro della meditazione Vipassana è l’apertura mentale.
- È necessario concentrarsi su un punto preciso (alcuni fissano una candela o un altro oggetto) per riuscire a prendere coscienza di come la mente vaga e di come cerca di allontanarsi e disobbedirci.
- Concentrandoci su qualcosa di stabile, fisso e immanente alleniamo lentamente la nostra percezione e la nostra attenzione.
Dopo aver seguito questo viaggio fisico per 10-15 minuti ritorneremo con la mente ai nostri pensieri. Per fare questo possiamo concentrarci su una domanda precisa oppure osservare un evento esterno. Osserveremo così ciò che è dentro di noi, purificheremo paure, idee, pensieri credenze … Li lasceremo andare via mentre la nostra mente scorre, si addormenta e si rilassa…
Gli antichi testi Pali paragonano la meditazione Vipassana al processo di domare un elefante selvatico. All'inizio apparirà violento, irrequieto e nervoso. Avvicinandoci a lui con calma, gentilezza e intuizione, inizierà ad essere ricettivo alle nostre carezze.

I benefici della meditazione Vipassana sono molteplici poiché oltre ai benefici della meditazione classica ci permette di sviluppare una visione chiara, offrendoci la possibilità di raggiungere il realtà ultimo e vedere le cose come sono.
Oltre alla meditazione Vipassana, esiste anche la conoscenza Vipassana a cui possono accedere gli studenti più avanzati. Chi si sente attratto dalle virtù di questa pratica tende ad approfondire la conoscenza della mente e del suo rapporto con il corpo. Quindi questa pratica ancestrale prevede 16 stadi Vipassana.
Questi punti teorici spaziano dalla conoscenza del rapporto causa-effetto tra stati mentali e fisici ( paccaya pariggaha nana) fino alla conoscenza che permette di eliminare le impurità dalla mente ( packavekkhana nana ). Interessante con le varie fasi della nostra mente... Un esercizio che non fa mai male provare.