Stomaco e cervello: come sono collegati?

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Il legame tra mente e corpo sembra oggi più concreto che mai secondo quanto dice la scienza. Sembra che sia giunto il momento di riconnetterci con il nostro corpo, prenderci cura della nostra mente e delle nostre abitudini alimentari per iniziare ad ascoltare le tante cose che lo stomaco ha da dire al cervello.

Sappiamo da molto tempo che lo stomaco e il cervello sono legati tra loro da un legame profondo . Finora però si pensava che questo rapporto fosse solo unilaterale: dal cervello allo stomaco. Ciò che oggi dicono molti medici e ricercatori è che questa relazione potrebbe muoversi in entrambe le direzioni.

Il microbiota intestinale potrebbe dare origine a disturbi come ansia o malattie come l’Alzheimer. Il dottor Emeran Mayer, gastroenterologo e co-direttore del Los Angeles Digestive Disease Research Center, sostiene che la relazione stomaco-cervello è molto più profonda di quanto si pensasse in precedenza. E lo sarebbe al punto da affermare che sia il disagio fisico che quello emotivo potrebbero avere origine nello stomaco.

Come funziona il rapporto tra stomaco e cervello?

Il nervo vago è il canale che collega lo stomaco e il cervello . È uno dei dodici nervi cranici nonché quello che collega faringe, esofago, laringe, trachea, bronchi, cuore, stomaco, pancreas, ecc. Ma unisce anche altre parti dell'apparato digerente in cui sono presenti un gran numero di neuroni.

I microbi coinvolti nella digestione sembrano essere responsabili dell’invio di segnali al cervello attraverso il nervo vago con l’obiettivo di generare risposte che stimolino determinati comportamenti alimentari.

Questo aiuta la secrezione di neurotrasmettitori come la dopamina e serotonina . Oggi esistono diversi studi secondo i quali il microbiota intestinale è associato al comportamento alimentare.

Quanto è importante il microbiota intestinale?

Gli studi di ricerca lo stanno dimostrando il ruolo determinante del microbiota . Tra le varie funzioni influisce sul peso o per essere più specifici sui motivi che portano una persona ad aumentare o perdere peso.

Gli esperimenti sui topi hanno dato risultati sorprendenti: si è visto che introducendo nella dieta batteri spesso presenti nell'intestino delle persone obese, anche i topi ingrassano. Se però la dieta include batteri tipici delle persone magre, allora i topi perdono peso.

Un altro esperimento ha utilizzato topi allevati in un ambiente sterile. In questo ambiente non è possibile per alcuni batteri colonizzare il sistema digestivo. Successivamente è stato osservato che i topi mostravano sintomi simili a quelli dell'autismo negli esseri umani.

Disturbi psicologici e neurogenerazione

Quando si verificano situazioni di stress prolungato, lo stomaco riduce le sue prestazioni in modo che il cervello possa contare su energia extra. Ciò provoca un minore flusso sanguigno nello stomaco. Anche la mucosa che protegge le pareti di questo organo appare più sottile.

I batteri entrano poi in eccessivo contatto con le pareti intestinali e rilasciano sostanze chimiche responsabili dell’infiammazione. In seguito a questo il microbiota intestinale inizia a produrre diversi metaboliti che vengono inviati al cervello.

L'Università di Harvard ha pubblicato le ultime scoperte sul rapporto tra stomaco e cervello. Gli esperti hanno dimostrato che, in base a specifiche abitudini alimentari, i microbi intestinali producono determinate sostanze che viaggiano fino al cervello.

Queste molecole agiscono sugli astrociti. Questo passaggio sembrerebbe bloccare i processi infiammatori responsabili della neurodegenerazione che causano malattie come l'Alzheimer o il Parkinson.

Un circolo vizioso: il rapporto tra stomaco e cervello

Alla luce della stretta relazione tra stomaco e cervello che la scienza continua a dimostrare, oggi è più semplice curare e prevenire i disturbi d’ansia e da stress. Secondo questo filone di ricerca potremmo addirittura ottenere risultati migliori nella prevenzione di terribili malattie neurodegenerative i cambiamenti nel microbiota iniziano prima che si sviluppino i sintomi neurologici.

Nuovi studi sembrano inoltre confermare che pratiche come la consapevolezza o le tecniche per ridurre lo stress influenzano fortemente lo stomaco e il microbiota, favorendo così il benessere fisico.

Allo stesso tempo, sane abitudini alimentari aiutano a mantenere intatto il microbiota intestinale e quindi a tutelare la salute psicologica dell’essere umano.

Nuove sane abitudini per il nostro benessere

Le recenti scoperte riguardanti la connessione tra stomaco e cervello ci offrono diversi indizi su come un approccio olistico alla salute potrebbe migliorare i trattamenti e i programmi di prevenzione che verranno sviluppati.

La connessione tra mente e corpo sembra oggi più reale che mai agli occhi degli scienziati. Sembra che sia giunto il momento di riconnetterci con il nostro corpo. Diventa necessario prendersi cura della nostra mente e le nostre abitudini alimentari . Inizieremo ad ascoltare le tante cose che il corpo ha da dire al cervello?

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