
Le citazioni di Antonio Gramsci hanno un fascino molto particolare. In quasi tutti c'è un po' di politica, un po' di filosofia e un po' di poesia. I suoi scritti rappresentano appieno quello che era: un intellettuale versatile, completo e appassionato.
Buona parte delle opere di Antonio Gramsci furono scritte in carcere. Fu detenuto a causa delle persecuzioni politiche portate avanti dal fascismo e da Benito Mussolini. Quando fu condannato il pubblico ministero disse: Per vent'anni dobbiamo impedire a questo cervello di funzionare!
Educatevi perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Emozionatevi perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi perché avremo bisogno di tutte le nostre forze.
– Antonio Gramsci –
Gramsci, fisicamente deforme a causa della gobba ed escluso socialmente a causa della povertà, è stato uno degli intellettuali italiani più importanti del XX secolo. Era un comunista convinto ma il suo pensiero era universale. Scopri con noi alcune delle citazioni più belle di Antonio Gramsci.

7 citazioni memorabili di Antonio Gramsci
1. L'errore dell'intellettuale
Uno dei grandi interessi di Gramsci era il ruolo degli intellettuali nella società. A questo proposito, una delle sue citazioni recita: L'errore dell'intellettuale consiste nel credere che si possa conoscere senza comprendere e soprattutto senza sentire e appassionarsi .
Gramsci era contro chiunque volesse diventare a intellettuale per immagine o semplice pedanteria. Credeva fermamente che gli intellettuali dovessero mettersi al servizio di coloro che avevano meno accesso al mondo delle idee. E questo accadeva solo quando c’era una vera passione nel comprendere i problemi e nell’agire.
2. Tra il vecchio e il nuovo mondo
Una citazione enigmatica e profetica allo stesso tempo. Gramsci scrive: Il vecchio mondo sta morendo, il nuovo tarda ad apparire. E in questo chiaroscuro nascono i mostri .
Nella storia, i periodi di transizione spesso portano caos e incertezza. Il vecchio convive con il nuovo senza che nessuna delle due realtà possa imporsi sull’altra. In queste condizioni nascono i mostri.
3. Una falsa originalità
Gramsci era un rivoluzionario con la R maiuscola. Non è un caso che sia morto in carcere tra umiliazioni e sofferenze pur mantenendo le sue convinzioni. In una delle sue frasi esprime il suo pensiero sulla falsa ribellione e sulla falsa originalità.
È troppo facile essere originali facendo il contrario di quello che fanno tutti gli altri; è una cosa meccanica . Opporsi a tutto non significa essere contestatori e fare il contrario di ciò che si fa abitualmente non ci rende persone singolari.
4. Citazioni di Antonio Gramsci sull'egemonia culturale
Questa è una delle citazioni di Antonio Gramsci che riassume bene il suo pensiero. Egli scrive che: La conquista dell'egemonia culturale precede quella del potere politico e ciò avviene attraverso l'azione concertata degli intellettuali organici infiltrati in tutti i mezzi di comunicazione e nelle università. .
A differenza di altri intellettuali marxisti dell’epoca, Gramsci dava grande importanza alla cultura piuttosto che all’economia e alla politica. I suoi contributi servirono a creare quello che in seguito fu chiamato comunismo democratico eurocomunismo .
5. Il peso morto della storia secondo Antonio Gramsci
Quando parliamo di peso morto ci riferiamo a qualcosa presente solo per rendere il carico più pesante. Si sposta come un peso aggiuntivo da un luogo all'altro senza alcuna utilità.
In relazione a quanto appena detto, Gramsci scrive: L’indifferenza è il peso morto della storia . Vuol dire che andiamo avanti portando con noi la mancanza di impegno e di coscienza che si nasconde dietro l'azione o l'inazione degli altri indifferente .

6. Lamentarsi dei nemici
In questa frase Antonio Gramsci mostra il suo buon senso e anche un pizzico di malizia. Egli scrive che: Se un nemico ti ferisce e ti fa soffrire sei un idiota perché è proprio dovere del nemico farti del male .
Questa frase sembra scritta per chi ne è affetto troll o dai bulli dai social network di oggi. È ovvio che quello che dovresti aspettarti da un avversario è poca empatia e scarsa considerazione.
7. L'essenza di ogni guerra
Questa meravigliosa frase di Gramsci riassume un’analisi molto profonda: Ogni guerra è sempre stata anche una guerra di religione . Questa affermazione contiene una grande verità che era e continua ad essere valida e universale.
In questo caso non parliamo della religione come una credenza specifica ma piuttosto come un atteggiamento. Il pensiero religioso si basa su dogmi e i dogmi rendono impossibile il dialogo. La guerra avviene quando il dialogo non è più possibile.
Antonio Gramsci aveva solo 46 anni quando morì a causa dei maltrattamenti e della tubercolosi che lo affliggevano da diversi mesi. Ma prima di allora aveva già scritto il suo Quaderni dal carcere una meravigliosa opera filosofica e letteraria che vale sempre la pena leggere e rileggere.