Essere felici con la propria vita è possibile

Tempo Di Lettura ~5 Min.
Scoprire il nostro momento interiore non è sempre facile. E il primo ostacolo è non porsi abbastanza spesso alcune semplici domande che ci aiutino a valutare il nostro livello di soddisfazione per la vita che conduciamo.

La piena felicità non è uno stato ma piuttosto un percorso; ed è proprio questo percorso che vogliamo analizzare in questo articolo. Essere felici della propria vita comporta naturalmente momenti di gioia ma riguarda più l'aspetto dinamico che quello statico poiché è nel movimento che ci realizziamo.

Si tratta di svegliarsi ogni mattina con progetti e improvvisazioni e andare a dormire con la soddisfazione di aver sfruttato bene la giornata piuttosto che con la più comune soddisfazione di finire un'altra giornata. È quel tipo di felicità dove coltivi dentro di te una calma euforia e la convinzione di sapere che le cose stanno andando avanti ad un ritmo maggiore o minore ma funzionano.

Non sempre siamo consapevoli dei nostri stato interno . Puoi scoprire se sei soddisfatto della vita che conduci ponendoti alcune domande e rispondendo onestamente. È come far revisionare la tua auto. Ogni tanto è utile mettere alla prova il nostro momento emotivo per rafforzarci attraverso di esso e ad aggiustare le vele della nostra barca della vita se per qualche aspetto siamo un po’ alla deriva.

Domande per capire se sei felice della tua vita (o no)

Quanto spesso mi lamento della mia vita?

Questa è una delle domande più importanti che possiamo porci con una certa frequenza. Non si tratta solo di evitare reclamo si tratta di comprendere la causa di un reclamo spesso ripetuto . Se questa situazione si ripresenta, è probabile che siamo caduti in un circolo vizioso.

I reclami nascono da frustrazioni, disagi o danni subiti. Usiamo le lamentele come strumento di sfogo, ma dobbiamo sapere questo invece di quello rilasciare la tensione la denuncia obbliga a soffermarsi sull'aspetto negativo del fatto in questione.

Il circolo vizioso della denuncia ha due soluzioni: o accetto la situazione oppure faccio qualcosa per uscirne . Talvolta non è disponibile nemmeno la seconda soluzione. Se l’unica opzione è accettare la situazione, analizzare il problema, imparare da esso e concentrarsi su qualcos’altro il prima possibile.

Ho le persone giuste al mio fianco?

È una domanda difficile da allora non tutte le persone intorno a noi sono state scelte da noi . Ovviamente negli ambienti lavorativi o familiari non sempre troveremo o esisteranno persone che possano arricchirci e che noi potremo arricchire.

Imparare a creare filtri emotivi con le persone tossiche è un passo importante. Imparare a vedere gli altri in base all’impatto emotivo che hanno su di noi è un esercizio molto salutare che ci aiuta a relazionarci con loro senza che ci influenzino negativamente. Dobbiamo semplicemente accettare che non sono le persone giuste per noi .

Attira le persone giuste nella propria vita o aggrapparsi a chi già c'è è altrettanto importante . Le persone che ci fanno stare bene sono quelle con cui possiamo essere noi stessi senza bisogno di alcuna maschera. Sono le persone che ci supportano in ciò che facciamo o decidiamo e con cui amiamo passare il tempo.

Quali sono i piaceri della vita di cui godo veramente?

A volte ci abbandoniamo al ricordo dei momenti felici del passato . Oppure ci trasportiamo al mondo immaginario del futuro . Molte sono invece le cose che il nostro presente ci offre per godere appieno dei piccoli piaceri che creano ricordi per il futuro.

Immergersi nella lettura di un buon libro, trascorrere un intero pomeriggio cucinando, uscire per una lunga passeggiata assorbendone tutti i dettagli oppure sedersi e guardare quel film che avevamo in mente. Per ognuno di noi i momenti di piacere sono diversi e per questo è importante riconoscere i propri per essere felici della propria vita .

Praticare alcune delle attività che ci fanno sentire bene evitando di rimanere bloccati nei problemi o negli ostacoli che abbiamo in altri aspetti della vita è un buon punto cardinale su cui orientarsi.

Il sorriso interiore ha poco a che fare con l’ottimismo . Le persone che sorridono senza motivo lo fanno perché hanno la felicità dentro. È una gioia che nasce pace interiore . Sanno che non sono perfetti, che danno il meglio di sé, non hanno paura della solitudine, non si confrontano con gli altri e soprattutto sanno essere se stessi.

Messaggi Popolari