Fake news scientifiche: consigli per riconoscerle

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Oggi più che mai le fake news scientifiche si comportano come un vero e proprio virus. Il pensiero critico agisce invece come un vaccino. I seguenti suggerimenti possono rivelarsi utili per identificarli in modo efficace.

La diffusione di fake news scientifiche e l’errata interpretazione dei dati rappresentano un altro virus contro cui combattere. In tempi di crisi il bisogno di certezze, di prove e di rassicurazioni diventa sempre più grande. Per questo è necessario adottare una visione critica per affrontare l’inevitabile infodemia di questi giorni.

Questa non è una questione banale. Le bufale sul Coronavirus circolano più velocemente sui social network rispetto alle informazioni provenienti da fonti ufficiali e verificate. Ecco perché nelle ultime settimane sono circolate notizie che sostenevano che fosse possibile curare il Coronavirus bevendo bevande calde o che con l’arrivo dell’estate ci saremmo liberati dal rischio di contagio.

A ciò si aggiunge un aspetto non meno problematico. È facile imbattersi in studi apparentemente scientifici . Tuttavia, è importante comprendere che la fretta e talvolta anche il fervore aziendale fanno sì che questa ricerca possa non essere considerata valida, sostenibile o rappresentativa.

Un esempio sono le frequenti notizie sui presunti vaccini. Accogliamo con favore queste informazioni perché siamo mossi da bisogni emotivi perché desideriamo soluzioni che portino speranza. Li condividiamo senza verificarli, diamo per scontata la loro veridicità senza sottoporli al vaglio del pensiero critico e quasi senza rendercene conto cadiamo ancora una volta nella trappola del notizie scientifiche false .

Fake news scientifiche: imparare a riconoscerle come farebbe uno scienziato

Secondo Noam Chomsky . In questo senso, alimentare una certa disaffezione verso gli assetti istituzionali e questo nella situazione attuale può rappresentare un pericolo. Possiamo addirittura arrivare a diffidare delle pubblicazioni scientifiche ufficiali e più rigorose; il che assume un risvolto preoccupante.

In maniera molto recente studio condotto dagli scienziati Dietram A. Scheufele e Nicole M. Krause dell'Università del Wisconsin-Madison, si afferma quanto segue: è necessario informare maggiormente le persone sulle questioni scientifiche. E questo implica necessariamente imparare a riconoscere il vero dal falso, ciò che è attendibile da ciò che non lo è.

Dobbiamo allenare i nostri occhi a riconoscere gli errori sistematici . Trovare la motivazione per andare oltre un titolo accattivante che non nasconde altro che l’agognato clickbait.

Allo stesso modo, è necessario sviluppare un filtro mentale ed emotivo che ci permetta di separare la scienza dalla pseudoscienza che afferma che con alcuni integratori alimentari è possibile proteggersi dal Coronavirus o che questo virus è causato dal 5G.

Ovviamente non tutti noi siamo scienziati ma Riconoscere le fake news scientifiche richiede un approccio rigoroso a questo riguardo . E’ una questione di responsabilità e necessità in questo periodo. Le seguenti strategie possono aiutarci a filtrare ciò che è affidabile da ciò che è incoerentemente dubbio o palesemente falso.

1. Da chi provengono le informazioni? Dobbiamo sempre cercare la fonte

Ogni volta che accediamo ai nostri profili social e ci troviamo di fronte al vasto oceano di notizie possiamo notare due cose. Il primo è che i media fanno a gara tra loro per offrirci notizie sensazionalistiche. Il secondo è che spesso li condividiamo limitandoci a leggere solo il titolo . E questo è sicuramente un errore.

Per riconoscere le fake news scientifiche è necessario risalire alla fonte. A volte sono gli stessi giornalisti a interpretare uno studio in modo del tutto errato o a informarci dell'esistenza di a Vaccino

Dobbiamo quindi essere consapevoli che le notizie possono essere anche frutto dell'interpretazione altrui. Troviamo il punto di partenza studiando la notizia all'origine e analizziamolo con calma.

2. Diffidate dai titoli accattivanti per non cadere nella trappola delle false notizie scientifiche

Diffidate dai titoli sensazionalistici di chi ricorre all’impatto emotivo è fondamentale riconoscere le fake news.

I media che utilizzano questi titoli mirano al clickbait condividendo la notizia o la diffusione di bufale. Ricordiamo che spesso dietro le fake news si nascondono interessi di parte.

3. Reporting dettagliato e obiettivo: l'imparzialità è fondamentale

Timothy Caulfield professore di diritto sanitario presso l'Università di Alberta (Canada) dice qualcosa di interessante. Le persone mostrano una maggiore tendenza a farlo concentrarsi su titoli che trasmettono un messaggio negativo, positivo o quasi miracoloso.

Per individuare le fake news scientifiche non dobbiamo lasciarci trasportare dalle emozioni. Gli studi più rigorosi, affidabili e validi non utilizzano il emozioni . Sono obiettivi concisi che forniscono molteplici dati e dettagli.

Ancora una volta vogliamo ricordarvi la necessità di verificare le fonti dei mezzi attraverso i quali otteniamo le informazioni. Le notizie possono essere frutto di interpretazioni e per questo è consigliabile utilizzare fonti originali.

4. Adotta un approccio scientifico: quando leggi le notizie devi cercare fonti e collegamenti

Come già notato, quando clicchiamo e leggiamo una notizia dovremmo essere sempre esigenti e razionali: cerchiamo link, fonti, riferimenti, informazioni originali anche se in lingua straniera.

5. Quali altri media hanno pubblicato la notizia?

Un’altra strategia per identificare le fake news scientifiche consiste nel verificarne la diffusione su altri media . Se cercando la notizia su un motore di ricerca risulta che nessun altro media ha pubblicato nulla a riguardo, allora si tratta di una fake news.

6. Individuare notizie scientifiche false richiede tempo, pensiero critico e forza di volontà

Se c’è qualcosa capace di definire la contemporaneità è senza dubbio l’immediatezza. Le notizie sensazionali diventano virali in pochi minuti . Tuttavia, solo il 20% di coloro che hanno condiviso le informazioni si è preso la briga di leggerle, verificarle e valutarne l’attendibilità.

Dobbiamo prendere coscienza di un aspetto importante, di un dettaglio più che mai decisivo: per riconoscere le fake news scientifiche è necessario investire tempo, volontà e occhio critico. Non basta leggere solo il titolo. Non basta sposare l’opinione di un giornalista.

Occorre invece allargare lo sguardo per diventare dei Sherlock Holmes di fronte alle informazioni che ci vengono sottoposti. Cerchiamo soprattutto di essere esigenti con noi stessi.

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